L’opera video intende utilizzare il dato, il numero e l’alfabeto come materia visiva mutabile. Un algoritmo genera casualmente una ramificazione di numeri, simboli e lettere che danno forma ad un complesso sistema visivo. L’audio, anch’esso generativo, rilascia impulsi ed allarmi sonori che intendono enfatizzare visivamente la degradazione dell’immagine. Inizialmente la ramificazione visiva appare chiara e mano a mano di distorce fino a diventare un’unica materia grafica come se affondasse in un mare di dati per poi ritornare a galla.